Nell’era della trasformazione digitale, caratterizzata da una molteplicità di innovazioni e soluzioni sempre più sofisticate, le direzioni IT hanno un imperativo: aggiornare i processi, scegliere tecnologie all’avanguardia, utilizzando strumenti applicativi su misura. 

In questo modo, i dipartimenti IT possono valorizzare il proprio lavoro, rispondendo alle esigenze dell’azienda (o del cliente) in modo completo e dettagliato. Una soluzione moderna, sempre più apprezzata e utilizzata dalle aziende di tutto il mondo, è il multicloud.

Tali configurazioni permettono di creare ambienti cloud su misura, in grado di dialogare tra loro e di lavorare in sincrono. I dipartimenti IT possono, quindi, scegliere questo approccio strategico, altamente flessibile e complesso, per ottimizzare i flussi di gestione.

Cosa sono le soluzioni multicloud

Ma cos’è il multicloud? Cosa intendiamo, esattamente, per modello multicloud? 

Trattasi di una combinazione di cloud utilizzati per la distribuzione di servizi o applicazioni. Gli ambienti multicloud possono mettere in connessione tra loro due o più cloud, siano essi pubblici, privati o di edge computing. 

All’interno dell’ambiente multicloud coesistono diverse tipologie di servizi cloud, pubblici o privati, proposti da provider e fornitori differenti. L’azienda può, quindi, sfruttare le potenzialità di applicativi e servizi forniti da provider diversi, creando modelli di lavoro funzionali, pratici e personalizzati in base al proprio budget.

La differenza tra il multicloud e il classico cloud è semplice: gli ambienti multicloud accolgono più soluzioni cloud, connettendole tra loro in modo dinamico. In questo modo il singolo cloud può essere utilizzato al meglio, in maniera flessibile e potenziando i servizi garantiti dai provider. 

Si stima che circa il 68% delle imprese italiane sceglie più di un cloud provider, con una media di 3 provider per ogni azienda. Solo il 24%, però, sfrutta le potenzialità dei servizi offerti in modo sinergico, applicando i tool multicloud. 

La soluzione multicloud può garantire diverse funzioni e servizi:

  • di infrastruttura, per lo storage e il networking, tramite container utilizzabili in modalità self-service o tramite macchine virtuali. I servizi core di elaborazione possono essere eseguiti mediante piattaforme IaaS, le quali comprendono l’automazione dell’infrastruttura e soluzioni Kubernetes;
  • di sicurezza, consentendo la rilevazione e risposta della rete (NDR), degli endpoint (EDR), oppure gestendo SASE e antivirus sofisticati quali NGAV;
  • delle applicazioni, tra cui AI/ML, database, messaggi, strumenti di sviluppo, CI/CD e serverless;
  • del data plane, gestendo carichi di lavoro, funzionalità di analisi, dati che determinano applicazioni e offerte aziendali;
  • per gli utenti finali, per la gestione di dispositivi mobili, di desktop virtuali, per la distribuzione delle applicazioni. 

Multicloud o cloud ibrido?

Il settore IT è particolarmente vivo e dinamico: la costante crescita, lo sviluppo incessante di soluzioni per la sicurezza e la gestione di dati e applicazioni impongono, ad aziende e dipartimenti IT, un controllo capillare rispetto ai nuovi trend. 

A volte, però, si tende a fare confusione: alcuni termini vengono erroneamente interpretati o addirittura considerati sinonimi. Questo può capitare anche quando parliamo di multicloud e di cloud ibrido. Questi due diversi approcci non sono identici, né intercambiabili. Sono due approcci differenti, testimoni di scelte strategiche specifiche, compiute da imprese e dipartimenti IT.

Il multicloud è un ambiente all’interno del quale convivono e lavorano in sintonia due o più cloud di tipo pubblico, oppure due o più cloud di tipo privato. Il cloud ibrido è una soluzione che connette due ambienti: uno con cloud privato, uno con cloud pubblico. La connessione tra i due ambienti avviene grazie a un’infrastruttura che rende flessibile la portabilità del carico di lavoro. 

In altre parole, il multicloud è una soluzione per la gestione e implementazione degli ambienti cloud, mentre il cloud ibrido è una soluzione che mira a utilizzare al meglio le tecnologie di portafoglio. 

Multicloud e cloud ibrido determinano, quindi, approcci strategici differenti ma concordi tra loro. Una strategia multicloud può fornire un modello per la gestione di un cloud ibrido. 

Non esiste un approccio corretto e uno sbagliato: dipende tutto dalle esigenze dell’azienda e dalla direzione IT. Il cloud ibrido, ad esempio, garantisce un vantaggio: la possibilità di spostarsi agevolmente tra un cloud pubblico e uno privato. All’interno di questo ambiente è possibile utilizzare, infatti, cloud pubblici e privati in modo flessibile e dinamico. 

Quali sono, quindi, i vantaggi del multicloud rispetto al cloud ibrido?

I vantaggi del multicloud

La soluzione multicloud permette di utilizzare più ambienti cloud, anche se forniti da diversi provider e utili per differenti finalità. Tutti gli ambienti cloud all’interno della strategia multicloud dialogano tra loro e sono orchestrati sinergicamente

L’azienda, scegliendo una strategia multicloud, può eseguire (in modo automatizzato o meno) determinate attività relative alla sicurezza, alla gestione dei dati e delle applicazioni. I vari dipartimenti aziendali possono ricorrere ad applicativi flessibili per ogni singolo workload, senza mai rinunciare alla qualità di soluzioni specifiche. 

Grazie agli ambienti multicloud, è possibile scongiurare il fenomeno del vendor lock-in, ottenendo un risparmio economico e riuscendo contestualmente a soddisfare le esigenze di gestione dei vari workload. 

Il multicloud si configura, quindi, come la migliore soluzione per garantire:

  • la massima continuità dei servizi;
  • una maggiore sicurezza per i dati e le applicazioni, che vengono copiati in ambienti diversi suddividendo i carichi di lavoro; 
  • la massima flessibilità delle piattaforme di storage direttamente connesse ai cloud;
  • la possibilità di risolvere facilmente eventuali complessità e di archiviare/ripristinare i dati nei cloud;
  • una migliore scalabilità dei sistemi;
  • un miglioramento delle funzionalità che supportano i processi;
  • la possibilità di avere uno storage scalabile in grado di utilizzare le elaborazioni necessarie, in base alle esigenze delle applicazioni;
  • un rischio minore di lock-in da parte dei provider;
  • la possibilità di gestire carichi di lavoro anche molto critici all’interno dell’azienda. Solo le attività secondarie verranno, quindi, portate in cloud;
  • una gestione ottimale dei costi del sistema;
  • l’erogazione di servizi in diverse aree geografiche a livello internazionale. 

Alcuni casi d’uso 

L’architettura multicloud permette di percorrere in modo veloce e semplice le fasi della digital transformation, andando oltre. Le aziende hanno l’opportunità di scegliere l’architettura multicloud per la gestione di diversi servizi cloud e piattaforme, utili per:

  • mantenere la completa sovranità aziendale, evitando di dipendere da un singolo provider. L’azienda rimane l’unica sovrana dei dati da essa gestiti, non dovendo più dipendere da un unico vendor. Questi aspetti destavano parecchia preoccupazione per i dipartimenti IT, che quindi oggi scelgono un’architettura multicloud per poter distribuire le risorse tra diversi ambienti e provider, riducendo contestualmente la spesa totale per il cloud; 
  • distribuire servizi e applicazioni sull’edge. Le novità tecniche e tecnologiche permettono di migliorare l’esperienza del cliente, raggiungendo un ottimo livello di efficienza e automazione, soprattutto quando le applicazioni vengono distribuite sull’edge. Quest’ultimo rappresenta un anello di collegamento diretto e vantaggioso con gli utenti fisici, in quanto presente direttamente su tutti i dispositivi. Questa modalità d’uso dell’architettura multicloud è particolarmente adatta alle aziende attive nei settori della logistica, della produzione e della vendita al dettaglio;
  • accelerare la modifica e l’aggiornamento delle app, o la distribuzione di nuove applicazioni. Molte imprese distribuiscono le app su cloud pubblici, privati ed edge cloud, potendo scegliere la soluzione in base alle esigenze applicative, alle necessità economiche e agli obiettivi d’impresa;
  • determinare un aumento della forza lavoro distribuita, uno scenario nuovo e piuttosto vivido per le aziende. La forza lavoro ibrida deve poter essere produttiva ovunque, in qualsiasi momento. Per la protezione e gestione sia degli utenti che dei dispositivi, le architetture multicloud possono fare la differenza. 

La scelta della strategia cloud (o cloud computing) può essere ampliata e migliorata propendendo per un ambiente multicloud. Quest’ultimo si configura come la soluzione più matura e flessibile rispetto alla classica “nuvola”.  Una soluzione per la gestione di dati e applicativi che non mira più a esternalizzare i servizi, ma a raggiungere vantaggi tecnici, economici e funzionali

Simona
Federica è un'esperta di sicurezza informatica specializzata in cybersecurity, infrastrutture IT e cloud computing. Con una vasta esperienza nel settore, si impegna a proteggere le organizzazioni dagli attacchi informatici e a garantire la sicurezza dei dati sensibili. Oltre alla sua carriera nella sicurezza informatica, Federica dedica il suo tempo libero allo sport, alimentando la sua energia e determinazione.